ETIOPIA

la festa

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Makallè, festa di San Gabriele, Angelo o forse Arcangelo che fece l’Annunciazione alla Madonna e fornì le relative spiegazioni a suo marito Giuseppe. La folla è colorata e pressante: cerco respiro salendo su una torretta a lato della chiesa. Per fortuna ho il mio personale Angelo. Piccolo, magro, con vestiti polverosi e stracciati, il capo rasato pieno di croste; mi conduce con i suoi occhi luminosi attraverso pertugi segreti fino a sbucare sul tetto. Dritti sopra la folla, l’ombrellino dorato del Prete salmodiante con i suoi aiutanti, che raccolgono le offerte benedicendo i fedeli. Senza parlare coi suoi grandi occhi mi spiega il rito, mi invita a pregare scadenzando un “amen” nella lunga litania. Solo con gli occhi mi racconta della sua misera vita e della fede sincera che le benedizioni sconfiggano la povertà e portino doni migliori. E’ quasi Natale. Avvolgo nelle foglie di menta beneaugurali, che mi hanno dato arrivando, un foglio da 50 bir. Per me non è niente, per lui una cifra enorme. Mi guarda come se io fossi la sua personale Madonna, gli occhi, se possibile, ancora più grandi. Tanti auguri, piccolino, le nostre preghiere insieme rendono entrambi felici.

2015

FOTOGRAFIE millebattute
TESTO Giovanna Bongioni