ARGENTINA CILE BOLIVIA
magia delle Ande
con Giovanni MiceliDa sempre la regione andina ci affascina per la sua armonica combinazione di paesaggi e cultura, fortemente legati alla potente natura che li circonda. Qui incontreremo paesaggi spettacolari e poco conosciuti, forse i più belli di tutta l’America meridionale. La Puna è un'ampia regione condivisa tra Bolivia, Cile e Argentina. Le sue principali caratteristiche naturali sono l’elevata altitudine con catene montuose, colline e vulcani, un clima molto secco e piacevole, una vegetazione poco sviluppata e la tipica fauna delle Ande, con la presenza di vigogne, guanachi, lama, sciacalli e volpi.
Nel nostro viaggio attraverseremo ambienti naturali unici e scenografici: valli di roccia multicolore, grandi salares e resti di antichi laghi di montagna, formazioni glaciali nei deserti in quota, lagune abitate da fenicotteri, coni vulcanici, labirinti di pietra pomice e sabbia nera.
Dal punto di vista culturale la regione offre la possibilità di incontrare i “pueblos” andini le cui abitudini ancestrali, preservate fino ad oggi, risalgono a tempi preispanici. Dai geyser intorno a San Pedro de Atacama in Cile, allo sconfinato Salar di Uyuni in Bolivia, alle lagune smeraldo del vulcano Galan in Argentina. Paesaggi che non si possono nemmeno immaginare talmente sono unici.
Viaggeremo con Adrian ed esperte guide locali, insieme a loro percepiremo la forza della natura immersi in una magnifica solitudine con due tour leader d’eccezione. Sopra di noi il cielo più blu che si possa trovare sulla Terra. Ovunque guarderemo ci sembrerà di essere in un museo, da ogni inquadratura nascerà un vivissimo dipinto, ogni nuvola avrà la sua forma.
Una terra senza limiti, che non ha davvero bisogno dei confini tracciati dall’uomo.
Per gli amanti dei silenzi e dei grandi spazi. “Il Viaggio”, che non dimenticherete mai più.
Ogni cento metri il mondo cambia
(Roberto Bolaño)
day by day
Volo Italia - Argentina
Partenza per l'Argentina con volo di linea. Pernottamento a bordo. Scali a Roma e Buenos Aires
Salta
(minibus 50 km)
All'arrivo all'aeroporto di Salta, incontro con il nostro autista che ci trasferirà in hotel per depositare i bagagli e prepararci per il primo giorno del tour. Alle 12.00 partiremo per la Quebrada de San Lorenzo, un ambiente naturale di giungla montana a pochi minuti dalla città, dove pranzeremo nel ristorante tradizionale Don Sanca, circondato da vegetazione e aria fresca. Nel pomeriggio inizieremo un tour della città di circa 4 ore, accompagnati da una guida professionale in lingua italiana. Passeggeremo per il centro storico di Salta, visitando l'imponente Basilica Cattedrale, il Cabildo, la Chiesa di San Francisco e il Convento di San Bernardo. Poi saliremo sul Cerro San Bernardo per godere di una vista panoramica della città e proseguiremo verso il Mercado Artesanal, installato in una casa coloniale dove si trovano esposti diversi pezzi d'arte. Una tappa speciale del tour sarà la visita al MAAM Museo di Archeologia di Alta Montagna, uno dei musei più importanti del Sud America. Qui conosceremo la storia dei Bambini di Llullaillaco, una delle più importanti testimonianze dei rituali inca, conservati nel ghiaccio per più di 500 anni. Dopo la visita, torneremo in hotel per riposare. Alle 20.00 cena di benvenuto al ristorante Charrúa, famoso per offrire le migliori carni argentine, in un ambiente sofisticato e accogliente. Un modo eccellente per concludere questa prima giornata di immersione nella cultura e nei sapori del nord.
da Salta a Tilcara
(minibus 290 km)
Dopo la colazione, partiremo da Salta verso nord seguendo l'affascinante Camino de Cornisa, una strada stretta e tortuosa che attraversa la lussureggiante giungla di montagna (chiamata “Junga”) che ci collega a San Salvador de Jujuy da dove entreremo nella Quebrada de Humahuaca, Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO, passando per la cittadina di León, porta d'accesso alla valle. La nostra prima grande tappa sarà a Purmamarca, ai piedi dell'imponente Cerro de los Siete Colores. Faremo un'escursione panoramica lungo il Paseo de los Colorados, che circonda la città tra formazioni rossastre e viste panoramiche. Ci sarà tempo anche per una foto iconica davanti al Cerro, una delle cartoline più emblematiche del nord dell'Argentina. Proseguiremo poi verso Maimará, dove contempleremo la vibrante Paleta del Pintor, e poi a Tilcara, dove visiteremo il Pucará de Tilcara, un antico sito archeologico di origine omaguaca, da cui si gode di una vista mozzafiato sulla valle. Dopo aver pranzato lungo il percorso, raggiungeremo Humahuaca, con il suo centro storico, la chiesa coloniale e il Monumento agli Eroi dell'Indipendenza. Nel pomeriggio rientro a Tilcara, dove ci attende l'Hotel Cantos del Viento, un'accogliente locanda con vista sulle colline. La giornata terminerà con una cena nella stessa struttura, dove i sapori locali e un'atmosfera intima offrono la conclusione perfetta di una giornata ricca di storia, cultura e paesaggi unici.
da Tilcara a Tupiza
(minibus 340 km)
Lasceremo Tilcara di buon mattino per risalire verso nord la Quebrada de Humahuaca fino a raggiungere Uquía, punto di partenza dell'escursione attraverso la formazione naturale de Las Señoritas. Questo percorso di difficoltà medio-bassa attraversa paesaggi rossastri e alti monoliti, offrendo uno scenario spettacolare e molto fotogenico. Dopo l'escursione a piedi e il pranzo lungo il percorso, proseguiremo verso Humahuaca e da lì saliremo al Mirador del Hornocal, dove potremo ammirare l'incredibile Cerro de los 14 Colores, situato a più di 4.300 metri di altitudine, con le sue strisce multicolori mozzafiato. Il viaggio prosegue attraverso la puna, attraversando la formazione Espinazo del Diablo e l'emblematico Paraje Tres Cruces, fino a raggiungere La Quiaca al confine con la Bolivia. Lì completeremo le formalità di immigrazione e attraverseremo la frontiera. Una volta entrati in territorio boliviano, ci dirigeremo verso Tupiza, dove saremo accolti al pittoresco Hotel Mitru, situato nel centro della città e circondato da incredibili paesaggi rocciosi. All'arrivo, ci sistemeremo nelle camere e poi ci godremo una cena rilassante in hotel per ricaricare le batterie per le prossime avventure.
da Tupiza a Uyuni
(fuoristrada 350 km)
Oggi ci attende uno dei momenti più attesi del viaggio. Dopo la colazione a Tupiza partiamo per l'Altiplano boliviano, diretti verso la leggendaria città di Uyuni, porta della più grande pianura salata del mondo. Durante il tragitto effettueremo una sosta a La Poroga, un tipico paesaggio andino che ci introduce al clima secco del sud-ovest della Bolivia. Alla periferia di Uyuni, visitiamo il cimitero dei treni, un luogo malinconico e affascinante in cui vecchie locomotive arrugginite riposano in mezzo al deserto, testimoni silenziosi dell'ascesa e del declino delle miniere e delle ferrovie. Poi ci dirigeremo a Colchani, un villaggio dove le famiglie realizzano prodotti artigianali a base di sale: lampade, sculture, tessuti tinti con pigmenti naturali. Ecco il momento più atteso: l’entrata nel Salar de Uyuni, un'immensità bianca e silenziosa che ci toglierà il fiato. Visitiamo il Museo del Sale, dove ogni cosa è composta da blocchi di sale. L'iconica Plaza de las Banderas, con gli emblemi dei viaggiatori di tutto il mondo. L'incredibile Isola Incahuasi, un'oasi rocciosa ricca di cactus giganti nel mezzo della piana di sale, con una vista surreale a 360°.
Nel pomeriggio, aspetteremo il tramonto da un punto strategico della piana salata. Se c'è acqua, si forma un indimenticabile effetto specchio; una volta asciutti, gli esagoni salini diventano dorati con l'ultima luce del giorno. Uno spettacolo assoluto. Infine, ci dirigeremo verso l'Hotel de Sal Tambo Loma, costruito interamente con blocchi di sale, dove ci aspettano confortevoli camere private con bagno.
da Uyuni a Laguna Colorada
(fuoristrada 310 km)
Dopo la colazione all'Hotel del Sale, ci lasciamo alle spalle il Salar de Uyuni ed entriamo nel selvaggio e impressionante Sud Lipez, una regione di alta quota e di paesaggi che sfidano l'immaginazione. La nostra prima tappa è il Salar de Chiguana, circondato da vulcani e utilizzato dalle linee del treno minerario che attraversa l'altipiano. Da lì ci dirigiamo verso il punto panoramico del vulcano Ollagüe, uno strato vulcano semiattivo che ancora emette fumarole dal suo cratere. La strada prosegue lungo una catena di lagune altiplaniche, ognuna con una propria personalità e abitata da fenicotteri andini. Visitiamo:
Laguna Cañapa, con le sue acque blu intenso.
Laguna Hedionda, famosa per la sua popolazione di fenicotteri e per il suo forte odore sulfureo.
Laguna Ch'arkota, con acque calme e riflessi.
Laguna Honda, circondata da montagne innevate.
A mezzogiorno attraversiamo il Paso Inca, un corridoio naturale che collega queste alture con i passi ancestrali delle carovane andine. Visitiamo una delle gemme nascoste del viaggio: la Montagna dei Sette Colori della Bolivia (da non confondere con quella del Perù), dove i pigmenti minerali dipingono il terreno con una tavolozza vivida e inaspettata. Entrando nella Riserva Nazionale Eduardo Avaroa, raggiungiamo l'enigmatico Arbol de Piedra, una scultura naturale di roccia vulcanica scolpita dal vento, nel mezzo di un alto deserto. Infine, arriviamo all'impressionante Laguna Colorada, le cui acque rossastre ospitano migliaia di fenicotteri. Qui, a quasi 4300 metri sul livello del mare, l'aria è pura, sottile, e la temperatura è piuttosto bassa.
Soggiorniamo presso Hostal Huallajara, molto vicino alla laguna, con camere e bagni privati per riposare dopo una giornata di estrema bellezza.
da Laguna Colorada a San Pedro de Atacama
(fuoristrada e minibus 170 km)
Dopo la colazione a Huallajara, iniziamo l'ultimo tratto in terra boliviana, attraversando uno dei settori più iconici dell'Altiplano, il mitico Deserto di Dalì, un vasto paesaggio dove le rocce sembrano scolpite dal pennello dell’artista surrealista. Le loro forme fluttuano su una tavolozza di colori tenui, come se ci trovassimo all'interno di un quadro. Davanti a noi, l'imponente sagoma del vulcano Licancabur, sacro guardiano della frontiera, incombe sull'impressionante Laguna Verde con le sue irreali acque color smeraldo. Accanto si trova la Laguna Blanca che offrirà un perfetto contrasto di colori. Da qui ci dirigiamo verso il valico di frontiera di Hito Cajón, dove effettueremo il passaggio verso il Cile. Oltre il valico ci attende il minibus che ci porterà direttamente all'hotel di San Pedro. Pranzo libero con tempo per riposare e acclimatarsi a questa oasi piena di vita. Nel pomeriggio si parte per la Valle dell'Arcobaleno, un luogo poco esplorato e di grande valore geologico, dove le montagne si colorano di diverse tonalità di rosso, verde e ocra a causa della mineralizzazione del terreno. Concludiamo la giornata con una vista panoramica dal Mirador de San Pedro, dove contempliamo il contrasto tra la fertile oasi della valle e l'imponente deserto che la circonda. Ritorno all’hotel e notte a San Pedro de Atacama.
San Pedro de Atacama e dintorni
(340 km minibus)
Partenza di buon'ora da San Pedro de Atacama verso l'Altiplano cileno, attraversando paesaggi vulcanici, saline e villaggi pre-montani che conservano l'essenza della cultura atacameña. La prima tappa è la laguna di Chaxa, nel mezzo della piana di sale di Atacama, dove fenicotteri andini si nutrono tra specchi di sale. Qui impariamo a conoscere questo fragile ecosistema e le sue specie endemiche. Attraversiamo il Tropico del Capricorno, dove ci fermiamo per una foto simbolica che segna l'attraversamento di una delle linee immaginarie più importanti del pianeta. Si sale poi al villaggio di Socaire, noto per le sue antiche coltivazioni a terrazze, qui possiamo osservare i vulcani che dominano la regione: Miñiques, Miscanti, Lascar. Continuiamo a salire fino a raggiungere le spettacolari lagune Altiplaniche Miscanti e Miñiques, situate a più di 4200 metri di altitudine. Le loro acque blu intenso contrastano con i coni vulcanici, in una delle cartoline più spettacolari del Cile settentrionale. Proseguiamo verso la zona di Piedras Rojas e Aguas Calientes, dove i minerali dipingono il terreno di rosso, ocra e rosa e i laghi termali offrono riflessi che sembrano irreali. Ci fermiamo anche al Mirador de la Laguna Tuyaito, un altro scenario sospeso tra cielo e terra. Sulla via del ritorno, ci fermiamo nel pittoresco villaggio di Toconao, con la sua chiesa storica e la sua piazza circondata da strutture artigianali in pietra. Chiudiamo il circuito attraversando nuovamente il Tropico del Capricorno, prima di tornare a San Pedro de Atacama, dove trascorriamo la notte sotto uno dei cieli più limpidi del mondo.
San Pedro de Atacama e dintorni
(320 km minibus)
Iniziamo la giornata di buon mattino per salire ai Geyser del Tatio, uno dei campi geotermici più alti del mondo, situato oltre 4.200 metri di altitudine. In questo ambiente, vedremo come colonne di vapore emergono dalla terra all'alba, creando uno spettacolo naturale unico nel mezzo della puna cilena. Passeremo poi al piccolo villaggio andino di Machuca, famoso per le sue case di adobe (fango) e i tetti di paglia, dove si possono assaggiare prodotti locali come anticuchos e sopaipillas. A mezzogiorno torniamo a San Pedro de Atacama, dove ci fermiamo per il pranzo. Nel pomeriggio si parte alla scoperta di uno dei gioielli naturali della zona: la Valle de la Luna, un paesaggio lunare di creste erose, dune e formazioni saline. Percorriamo sentieri “marziani” e alla fine della giornata saliamo al famoso Mirador de El Coyote, dove osserviamo un tramonto infuocato sulla Cordillera de la Sal. Torniamo a San Pedro.
da San Pedro a San Antonio de Los Cobres
(400 km minibus)
Dopo colazione, ci lasceremo alle spalle San Pedro de Atacama per iniziare una giornata di traversata degli altopiani che ci riporterà in Argentina attraverso lo spettacolare Paso de Jama. La prima tappa sarà il Mirador del Salar de Pujsa, una distesa bianca circondata da vulcani che ospita fenicotteri, ideale per una pausa fotografica. Più avanti, ci sorprenderanno i Monjes de la Pacana, alte formazioni rocciose che emergono in mezzo al deserto come sculture naturali. Dopo aver superato il controllo dell'immigrazione e della dogana a Jama, passeremo nella Puna argentina, attraversando il Salar de Olaroz, con i suoi intensi colori minerali e i campi di estrazione del litio. Arrivati a Jujuy, attraverseremo luoghi remoti come Huancar, Pastos Chicos e Puesto Sey, fino a raggiungere La Juguetería, un campo di formazioni vulcaniche uniche, dove faremo una passeggiata di 30 minuti fino a un belvedere naturale che si affaccia sul Vulcano Tuzgle, una delle vette più simboliche della regione. Prima della fine della giornata, ci fermeremo all'emblematico Viaducto de la Polvorilla, icona del Treno delle Nuvole, sospeso a più di 4.200 metri, dove avremo tempo per camminare. Arrivo a San Antonio de los Cobres, cena in un ristorante locale e sistemazione in hotel.
da San Antonio a Tolar Grande
(fuoristrada 200 km)
Dopo la colazione, lasceremo San Antonio de los Cobres per entrare nella Puna più profonda. Inizieremo a salire verso l'imponente Abra El Gallo, a più di 4.600 metri sul livello del mare, una delle vie di comunicazione più alte del continente. Da lì scendiamo a Santa Rosa de los Pastos Grandes, una piccola comunità che sopravvive tra saline, vigogne e vento. Proseguiamo lungo la Cuesta de Quirón, una strada a cornice con viste straordinarie, e poi attraversiamo Pocitos, un ex insediamento ferroviario che segna la transizione tra i paesaggi della gola e i deserti aperti dell'altiplano. Da qui il paesaggio si fa più estremo: si attraversa la formazione rossastra de Los Colorados, poi l'enigmatico Desierto del Laberinto, con i suoi canyon erosi, e infine l'iconico Desierto del Diablo, un'immensa distesa di terra rossa e burroni che sembra uscita da un altro pianeta.
Il tour prosegue lungo le tortuose Siete Curvas fino a raggiungere il Salar del Diablo, un bacino bianco e silenzioso che annuncia la vicinanza della nostra destinazione finale: il remoto villaggio minerario di Tolar Grande. Arrivo nel pomeriggio, sistemazione presso l'Hosteria Casa Andina e cena locale.
Tolar Grande e Mina Julia
(fuoristrada 210 km)
Partiremo da Tolar Grande per esplorare uno dei settori più isolati e affascinanti dell'alta puna. La prima tappa sarà l'immensa piana di sale di Arizaro, la seconda più grande dell'Argentina, le cui dimensioni e orizzonti infiniti creano una sensazione ultraterrena. Visiteremo le curiose bocche di sale, formazioni geologiche uniche che emergono dalla crosta salina. Da lì saliremo su un'alta strada fino alle Serranías de Taca Taca, dove faremo una sosta panoramica con vista privilegiata sull'intera piana. Proseguiremo verso il Salar de Rio Grande, un bacino bianco brillante incorniciato da vulcani, prima di continuare la salita verso uno dei punti più impressionanti del viaggio: la Mina Julia, miniera di zolfo abbandonata, situata a 5.220 metri, con le sue rovine congelate dal vento e dal tempo. L'ambiente è desolato e trasmette la durezza del lavoro umano a queste altitudini. In seguito, visiteremo il mitico Campo La Casualidad, un ex insediamento minerario che un tempo ospitava più di 3.000 persone e oggi è completamente abbandonato, offrendo un'esperienza unica di archeologia industriale nel deserto.
Sulla via del ritorno, passeremo per la solitaria stazione di Caipe, testimonianza del passaggio della linea ferroviaria con le vecchie Trincheras, utilizzate per proteggersi dal vento e dalla neve. Arrivo a Tolar Grande nel pomeriggio, rientro all'Hosteria Casa Andina.
da Tolar Grande a El Penon
(fuoristrada 280 km)
Dopo la colazione, lasceremo Tolar Grande per iniziare un viaggio indimenticabile tra saline, vulcani e villaggi indigeni. Attraverseremo nuovamente la maestosa Salina di Arizaro e ci dirigeremo a sud verso Campo Amarillo, una distesa di sabbia vulcanica che segna l'inizio della nostra deviazione verso il leggendario Cono de Arita, una perfetta formazione piramidale che emerge dalla salina come una scultura naturale. Ci godremo il paesaggio dal suo punto più panoramico, una delle cartoline più straordinarie della Puna. Proseguiremo fino al villaggio isolato di Antofalla, abitato da una comunità indigena che vive da secoli tra le montagne. Da lì attraverseremo il vasto e brillante Salar de Antofalla e, se le condizioni lo permetteranno, visiteremo l'enigmatica Laguna Verde, un sito di interesse turistico e scientifico, previa autorizzazione della comunità locale. Se l'accesso non è possibile, il percorso alternativo prevede il ritorno attraverso Campo Amarillo e il Mirador del Cono de Arita, godendo del paesaggio da un'altra prospettiva. Nel pomeriggio faremo una sosta speciale a Vega Colorada, dove faremo una passeggiata di 30 minuti per esplorare una zona umida di alta quota abitata da vigogne e fenicotteri. Attraverseremo poi la scenografica Quebrada de Calalaste, con le sue formazioni erose e i suoi colori ocra, prima di arrivare a El Peñon, dove passeremo la notte.
El Penon e Volcan Galan
(fuoristrada 130 km)
Partiremo da El Peñón per vivere una delle giornate più spettacolari del tour che unisce natura estrema, osservazione della fauna selvatica e vulcani monumentali. Attraverseremo la Piana della Pazienza, un'immensa pianura dove i colori e il silenzio dominano il paesaggio fino a raggiungere la Laguna Cavi, uno specchio d'acqua ad alta quota frequentato da uccelli andini. Più avanti, visiteremo la Laguna Grande, nota per ospitare in alcuni periodi dell'anno, una delle più grandi colonie di fenicotteri del Sud America. Si prosegue verso le Cuevas Indígenas, curiose formazioni rocciose con antiche tracce di occupazione umana, per poi fermarsi al belvedere di Vega Piricas, dove le colline multicolori formano un impressionante spettacolo geologico. L'avventura continua con l'ascesa al bordo del cratere del vulcano Galán, uno dei più grandi del mondo. Da lì avremo una vista privilegiata della Laguna Diamante, situata all'interno del cratere e alimentata dallo scioglimento dei ghiacci. Scenderemo nel cratere per esplorare la sua geografia unica, passando accanto a fumarole attive e costeggiando poi la Laguna Pabellon, habitat di specie endemiche e di uccelli di alta quota. Nel pomeriggio, riprenderemo il cammino, risaliremo sul bordo del cratere e torneremo a El Peñón passando per Campo Amarillo. Cena e pernottamento in questo tranquillo villaggio, ideale per riposare dopo una giornata di pura immersione nella puna vulcanica.
da El Penon a Fiambalà
(fuoristrada 215 km)
In mattinata lasceremo El Peñón in direzione sud per addentrarci in uno dei paesaggi più straordinari dell'altopiano di Catamarca. La prima tappa sarà alle Dunas Blancas, un settore di sabbia purissima incastonato tra le montagne, dove il contrasto tra il bianco immacolato e il cielo della Puna genera immagini indimenticabili. Da lì si accede all'impressionante Campo de Piedra Pomez, una vastità di formazioni scolpite dal vento nella chiara pietra vulcanica che crea un vero e proprio labirinto minerale. Faremo una sosta al Mirador del Volcán Blanco, dove questo paesaggio quasi lunare può essere apprezzato in tutta la sua grandezza. Proseguiremo attraverso il settore dell'Alumbrera, una zona di lagune e altipiani andini, fino a raggiungere la Laguna Aguada dove è possibile osservare fenicotteri e altri uccelli in un ambiente completamente isolato.
Nel pomeriggio, iniziamo la discesa lungo la Cuesta de Las Papas, un'antica strada per mulattieri che scende ripida tra muri di pietra. Attraversiamo il remoto villaggio di Las Papas e percorriamo la scenografica Quebrada, con formazioni rossastre e stretti passaggi che contrastano con il paesaggio precedente. Il viaggio termina attraversando Palo Blanco, una piccola oasi montana, fino ad arrivare infine a Fiambalá, dove ceneremo in un ristorante locale e ci godremo il meritato riposo.
Fiambalà, Volcan del Pissis, Fiambalà
(fuoristrada 150 km)
Dopo la colazione, lasceremo Fiambalá in direzione ovest per esplorare uno dei percorsi d'alta quota più impressionanti del continente: la Ruta de los Seismiles (la strada dei 6000). Attraverseremo la Quebrada de las Angosturas, una gola rocciosa che si apre in vaste valli montane. Arrivati a La Coipa, faremo una deviazione speciale che ci porterà in uno dei luoghi più mozzafiato del viaggio: il Balcón del Pissis, una terrazza naturale da cui si possono osservare i ghiacciai, le nevi eterne e un sistema di lagune dai colori vivaci ai piedi dell'imponente vulcano. Durante la giornata, visiteremo le lagune Gialla e Smeraldo e dal belvedere potremo apprezzare le lagune Nera, Verde, Bianca e Azzurra, ognuna con tonalità uniche generate dalla loro composizione minerale. Sulla via del ritorno passeremo per la postazione di Cortaderas, dove faremo una breve pausa prima di affrontare la discesa finale verso Fiambalá. Pernottamento nello stesso alloggio e cena in un ristorante locale.
da Fiambalà’ a Cafayate
(fuoristrada 500 km)
Partenza da Fiambalá in direzione est, scendendo progressivamente dal paesaggio di alta montagna alle valli di Calchaquíes. La prima tappa sarà El Puesto e poi la storica città di Londres, una delle prime città fondate dagli spagnoli, nota per la sua vicinanza agli antichi insediamenti Diaguita. Raggiungeremo poi Belén per una breve pausa. Se le condizioni lo permettono, faremo una deviazione verso lo spettacolare fiume Turquesa, le cui acque offrono una tonalità unica. In questo caso, da Belén prenderemo una strada mineraria che attraversa paesaggi remoti fino a collegarsi con l'itinerario principale nella zona meridionale di Hualfín. Se il fiume non è in condizioni di essere visitato torneremo al percorso tradizionale di Belén, attraversando zone di produzione vinicola e comunità legate al mondo andino. In entrambi i casi, proseguiremo per Santa María e, se il tempo lo permette, visiteremo le imponenti rovine di Quilmes, uno dei siti archeologici più importanti del nord-ovest dell'Argentina.
Da lì, il paesaggio cambia di nuovo, passando per Tolombón e arrivando a Cafayate, luogo di nascita del vino Torrontés. Arrivo in serata, cena in un ristorante locale e sistemazione in questa affascinante cittadina.
Cafayate e dintorni
(minibus 110 km)
Dopo la colazione, inizieremo una giornata di esplorazione in uno dei paesaggi più emblematici del nord: la Quebrada de las Conchas (valle delle conchiglie), una formazione geologica dai colori intensi e dalle forme stravaganti. La nostra prima tappa sarà La Yesera, dove effettueremo un trekking di circa 3 ore tra canyon rossastri e formazioni stratificate che ci permetteranno di comprendere la storia geologica della regione mentre ci godiamo il silenzio del deserto. Poi visiteremo i punti panoramici di Tres Cruces, l'imponente Anfiteatro, la Gola del Diavolo e le formazioni di Los Castillos, ognuna con la sua particolare bellezza. Il pranzo può essere organizzato in forma di picnic o in un ristorante lungo il percorso, a seconda dell'orario. Al ritorno a Cafayate, nel pomeriggio, faremo una visita guidata a una cantina locale, dove conosceremo l'elaborazione del vino d'alta quota e degusteremo l'emblematico Torrontés. Il resto della giornata è a disposizione per godersi la città, le sue strade tranquille, i negozi di artigianato e una cena rilassante.
da Cafayate a Salta
(minibus 305 km)
Dopo la colazione lasceremo Cafayate per tornare a Salta, attraversando alcuni dei paesaggi più pittoreschi delle valli del Calchaquíes. La prima sosta sarà a San Carlos, un'affascinante cittadina di tradizione coloniale, prima di proseguire verso il Monumento Naturale di Angastaco, dove si erge El Ventisquero, un'incredibile formazione rocciosa. Attraverseremo l'imponente Quebrada de las Flechas (valle delle freccie), con le sue cime aguzze che si innalzano verso il cielo, fino ad arrivare a Molinos, dove potremo apprezzare la sua storica chiesa ad architettura tradizionale. Proseguiamo verso Seclantás, dove inizieremo il Camino de los Artesanos, famoso per il suo artigianato tessile. Faremo una breve passeggiata a Los Colorados, un sentiero tra pareti rossastre che ci immergerà nel silenzio della valle. Entreremo poi nel Parco Nazionale Los Cardones, che ospita una grande concentrazione di cactus giganti, e raggiungeremo la Piedra del Molino, a più di 3.300 metri, il punto più alto della giornata. La discesa lungo la Cuesta del Obispo offre una vista spettacolare sulla Quebrada de Escoipe, con la sua vegetazione mutevole e i suoi sentieri tortuosi. Infine, attraversando El Carril, arriveremo nel pomeriggio alla città di Salta.
Salta e volo di ritorno
Dopo colazione, compatibilmente con l’orario di volo, faremo un’ultima passeggiata nel centro storico di Salta, per gli ultimi acquisti e i saluti allo staff. Seguirà il trasferimento in aeroporto e partenza dall'Argentina con volo di linea. Pernottamento a bordo.
arrivo in Italia
Proseguimento in volo fino alla destinazione finale.







